Come sta cambiando il mondo del taxi: sempre più taxi driver e trip manager; sempre meno tassista.
Come diventare un tassista
Il tassista è un mestiere difficile, spesso al centro di polemiche che vedono clienti insoddisfatti e tassisti sul piede di guerra soprattutto per annose questioni legate al rinnovo dei contratti o alla poco tutela politica nei riguardi della loro professione.
Diventare tassisti può sembrare un percorso semplice ma l'ottenimento della licenza necessita una trafila spesso tortuosa; il primo step da considerare riguarda il Regolamento a livello regionale prima e comunale poi, il secondo dei quali mette anche un limite al numero di licenze che possono essere presenti su un territorio circoscritto quale può essere una città o un'area metropolitana.
La normativa vigente, aggiornata ad agosto 2022, prevede due modalità per diventare tassisti: la partecipazione a un concorso pubblico indetto dal Comune o l'acquisto diretto della licenza.
Nel primo caso è l'Istituzione stessa che definisce criteri e requisiti per poter partecipare: generalmente bisogna aver compiuto i 21 anni di età, aver conseguito la patente B e aver conseguito una speciale abilitazione professionale e la Carta di Qualificazione del Conducente a seguito di un corso e del relativo superamento dell'esame presso una scuola guida.
Più frequente è, però, l'acquisto della licenza, ovvero l'autorizzazione a condurre un veicolo per trasporto passeggeri; l'ostacolo maggiore in questo caso riguarda la difficoltà di trovare qualcuno che la venda il quale, a sua volta, deve esercitare la professione da più di 5 anni e, tra l'altro, il prezzo di vendita è alquanto proibitivo poiché può superare i € 100.000.
Degno di interesse è anche il guadagno medio di un tassista che però è variabile poiché dipende dalla città in cui opera e dalla tariffa applicata. Ad esempio, in una città come Milano si stima che un tassista lavori 8 ore al giorno per 24 giorni al mese e conduca a destinazione circa 10 clienti al giorno per uno stipendio mensile di circa € 4.000 da cui detrarre le spese per benzina e manutenzione e altre tasse correlate con la proprietà del veicolo.
Invece, in una città come Bari, lo stipendio si dimezza quindi é facile comprendere come al ridursi della grandezza del luogo, si riduca anche lo stipendio.
Taxi driver e le evoluzioni della professione
Tra le ultime critiche che hanno investito il settore dei tassisti spicca il rifiuto, da parte di alcuni sporadici operatori del settore, di accettare il pagamento tramite il Pos negandolo a clienti che hanno poi denunciato il fatto scatenando pareri contrastanti nell'opinione pubblica.
Tuttavia la questione più scottante e più longeva riguarda la perenne lotta tra chi opera con regolare licenza e l'abusivismo di privati oltre alle numerose app di car sharing.






